e' uscita la nuova guida ITALIA IN BICICLETTA dalla Lonely Planet: 400 pagine, €23.50
La sezione introduttiva, ricca di foto a colori, e' pensata per accendere l'ispirazione e la voglia di pedalare. Racconta i possibili approcci a un viaggio in bicicletta attraverso l'Italia e offre spunti raccolti in base al tipo di itinerario che si intende affrontare: gastronomico, di mare e di costa, modaiolo o vicino alle città .
La guida descrive piu' di 40 itinerari distribuiti su buona parte del territorio italiano, comprese Sicilia e Sardegna. Ogni itinerario e' illustrato da una cartina, corredato di un profilo altimetrico e di indicazioni sulla durata e la difficolta'.
Non mancano gli itinerari e le proposte per chi ama unire bicicletta e buona cucina: cibo e vino in Toscana, Piemonte, Sicilia e in molte altre regioni d'Italia.
Facile da leggere, chiara e precisa, la guida puo' essere consultata anche durante la pedalata.
I capitoli conclusivi sono dedicati alle informazioni pratiche e a tutto cio' che occorre sapere per pedalare in sicurezza. Si va dagli indirizzi utili per organizzare il viaggio ai consigli sulla salute del viaggiatore e sulla manutenzione della bicicletta.
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tutte le info : http://www.lonelyplanetitalia.it/bici/guida/
Saturday, 26 June 2010
Coferenza Mondiale sulla Mobilita' Ciclistica - Copenhagen 2010
26.06.2010 - relazione FIAB - www.fiab-onlus.it
Da Copenhagen riparte la rete globale delle citta' per i ciclisti
Conclusa la Conferenza mondiale sulla Mobilita' ciclistica
Appuntamento a Siviglia per il Velo-City 2011 e a Vancouver per l'edizione 2012
Con un arrivederci a Siviglia, dove si terra' a marzo 2011 la prossima Conferenza Internazionale Velo-City e a Vancouver (Canada) per l'edizione mondiale del 2012, si e' concluso il summit "globale" sulla mobilita' ciclistica tenutosi nella capitale danese dal 22 al 25 giugno per iniziativa di European Cyclists' Federation insieme alle citta' di Copenhagen e Frederisksberg.
Alla Conferenza hanno preso parte attivamente - tra sessioni plenarie, forum, tavole rotonde, incontri "one to one" - politici, pianificatori, trasportisti, filosofi, sociologi, urbanisti, cicloecologisti, giornalisti provenienti da tutti i continenti che hanno anche interagito tra di loro in una full immersion globale.
Oltre mille i partecipanti. Per contare gli italiani bastavano le dita di due mani. Tra questi nemmeno un amministratore pubblico, un parlamentare o un rappresentante di Istituzione pubblica.
E' stato un susseguirsi di presentazioni di buone pratiche, risultati di indagini e ricerche, scambi di idee ed esperienze ma anche di nuove attivita' imprenditoriali legate alla bicicletta. Come se in un momento particolare di grande crisi economico-finanziaria, il mondo della ciclabilita', dalla pianificazione ai servizi, non conosca crisi. Davvero un buon auspicio!
La parola d'ordine e' stata: la bicicletta migliora la qualita' delle citta', e' parte essenziale delle soluzioni alla lotta ai cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di CO2, induce a stili di vita sostenibili anche nel campo dei trasporti, riduce senza ombra di dubbio i consumi energetici. Perche' green economy non puo' esistere senza green mobility e quest'ultima senza mobilita' ciclistica. Che, integrata con il trasporto pubblico e collettivo nelle sue diverse combinazioni (treno, tram, bus, car-sharing, car-pooling, taxi) favorisce lo sviluppo di un sistema urbano e metropolitano svincolato dalla dipendenza e dall'abuso dell'auto privata.
E per far sapere che Copenhagen, gia' regina della bicicletta, ospitava il summit mondiale sul trasporto ciclistico, giovedi 24 giugno oltre duemila ciclisti hanno sfilato per le vie della citta' in una grande bike parade. In testa al corteo di biciclette il Presidente dell'ECF Manfred Neun e il Sindaco della Tecnica e dell'Ambiente dell'Amministrazione comunale di Copenhagen, Bo Asmus Kjeldgaard. La parata e' stata particolarmente festosa: dislocati lungo la carovana di ciclisti e trasportati a bordo di numerosi riscio', gruppi e bande musicali hanno suonato e cantato attirando l'attenzione della cittadinanza che ha gradito il fermo del traffico. Determinanti, quindi, nel corteo di biciclette, le cargo-bike che in Danimarca, così come negli altri paesi nord europei, sono notevolmente diffuse come bici per il trasporto di ogni genere: dalla spesa, ai bambini, alle persone.
Nel corso della Conferenza e' stato rilanciato dal Presidente dell'ECF, Mandred Neun, il network Cities for Cyclists, la rete delle citta' impegnate a promuovere politiche per la ciclabilita' e il trasporto sostenibile. L'iniziativa dell'ECF, inizialmente lanciata a livello europeo, in considerazione della visione "globale" della bicicletta come mezzo di trasporto urbano del futuro e' stata rilanciata a livello intercontinentale. La proposta, subito accolta da numerosi amministratori pubblici presenti alla Conferenza, non si rivolge solo alle citta', ma a tutti i livelli istituzionali. Benvenute, quindi, le adesioni anche da province, dipartimenti, contee, regioni. La rete Cities for Cyclists, coordinata dall'ECF - che si conferma come prima organizzazione internazionale per la promozione della mobilita' ciclistica - facilitera' i contatti e le relazioni tra tutti gli attori delle politiche di ciclabilita'.
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Da Copenaghen: Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836 Fax +39 0805236674
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links : http://www.velo-city2010.com/
http://www.ecf.com/
http://www.ecf.com/54_1
Da Copenhagen riparte la rete globale delle citta' per i ciclisti
Conclusa la Conferenza mondiale sulla Mobilita' ciclistica
Appuntamento a Siviglia per il Velo-City 2011 e a Vancouver per l'edizione 2012
Con un arrivederci a Siviglia, dove si terra' a marzo 2011 la prossima Conferenza Internazionale Velo-City e a Vancouver (Canada) per l'edizione mondiale del 2012, si e' concluso il summit "globale" sulla mobilita' ciclistica tenutosi nella capitale danese dal 22 al 25 giugno per iniziativa di European Cyclists' Federation insieme alle citta' di Copenhagen e Frederisksberg.
Alla Conferenza hanno preso parte attivamente - tra sessioni plenarie, forum, tavole rotonde, incontri "one to one" - politici, pianificatori, trasportisti, filosofi, sociologi, urbanisti, cicloecologisti, giornalisti provenienti da tutti i continenti che hanno anche interagito tra di loro in una full immersion globale.
Oltre mille i partecipanti. Per contare gli italiani bastavano le dita di due mani. Tra questi nemmeno un amministratore pubblico, un parlamentare o un rappresentante di Istituzione pubblica.
E' stato un susseguirsi di presentazioni di buone pratiche, risultati di indagini e ricerche, scambi di idee ed esperienze ma anche di nuove attivita' imprenditoriali legate alla bicicletta. Come se in un momento particolare di grande crisi economico-finanziaria, il mondo della ciclabilita', dalla pianificazione ai servizi, non conosca crisi. Davvero un buon auspicio!
La parola d'ordine e' stata: la bicicletta migliora la qualita' delle citta', e' parte essenziale delle soluzioni alla lotta ai cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di CO2, induce a stili di vita sostenibili anche nel campo dei trasporti, riduce senza ombra di dubbio i consumi energetici. Perche' green economy non puo' esistere senza green mobility e quest'ultima senza mobilita' ciclistica. Che, integrata con il trasporto pubblico e collettivo nelle sue diverse combinazioni (treno, tram, bus, car-sharing, car-pooling, taxi) favorisce lo sviluppo di un sistema urbano e metropolitano svincolato dalla dipendenza e dall'abuso dell'auto privata.
E per far sapere che Copenhagen, gia' regina della bicicletta, ospitava il summit mondiale sul trasporto ciclistico, giovedi 24 giugno oltre duemila ciclisti hanno sfilato per le vie della citta' in una grande bike parade. In testa al corteo di biciclette il Presidente dell'ECF Manfred Neun e il Sindaco della Tecnica e dell'Ambiente dell'Amministrazione comunale di Copenhagen, Bo Asmus Kjeldgaard. La parata e' stata particolarmente festosa: dislocati lungo la carovana di ciclisti e trasportati a bordo di numerosi riscio', gruppi e bande musicali hanno suonato e cantato attirando l'attenzione della cittadinanza che ha gradito il fermo del traffico. Determinanti, quindi, nel corteo di biciclette, le cargo-bike che in Danimarca, così come negli altri paesi nord europei, sono notevolmente diffuse come bici per il trasporto di ogni genere: dalla spesa, ai bambini, alle persone.
Nel corso della Conferenza e' stato rilanciato dal Presidente dell'ECF, Mandred Neun, il network Cities for Cyclists, la rete delle citta' impegnate a promuovere politiche per la ciclabilita' e il trasporto sostenibile. L'iniziativa dell'ECF, inizialmente lanciata a livello europeo, in considerazione della visione "globale" della bicicletta come mezzo di trasporto urbano del futuro e' stata rilanciata a livello intercontinentale. La proposta, subito accolta da numerosi amministratori pubblici presenti alla Conferenza, non si rivolge solo alle citta', ma a tutti i livelli istituzionali. Benvenute, quindi, le adesioni anche da province, dipartimenti, contee, regioni. La rete Cities for Cyclists, coordinata dall'ECF - che si conferma come prima organizzazione internazionale per la promozione della mobilita' ciclistica - facilitera' i contatti e le relazioni tra tutti gli attori delle politiche di ciclabilita'.
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Da Copenaghen: Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836 Fax +39 0805236674
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